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    Ecco come è fatto il corpetto protettivo Dainese per l’America’s Cup

    Di DemoneRosso | 16 febbraio 2021 | 1 min

    Contenuti dell'articolo

    Luna Rossa Prada Pirelli si è rivolta a Dainese per creare un corpetto protettivo per le regate
    Sea-Guard è un protettore nato appositamente per offrire sicurezza agli equipaggi di America’s Cup
    Sea-Guard garantisce il galleggiamento e copre il costato, le clavicole e la schiena degli atleti
    Sea-Guard è equipaggiato con una bombola d’ossigeno e tasche per tutti gli accessori fondamentali in regata

    Le imbarcazioni di America’s Cup, sempre più tecnologiche e sempre più veloci, espongono gli equipaggi a rischi che crescono di pari passo con le suddette performance. Per condurre in sicurezza le barche della classe AC75 c’è bisogno di protezione. L’equipaggio di Luna Rossa Prada Pirelli si è rivolto a Dainese per dare vita ad un corpetto sviluppato appositamente per le regate più estreme al mondo, curato fin nel minimo dettaglio. 

     

    La prima protezione per la vela 

    Sea-Guard, questo il nome del capo, è un protettore innovativo, disegnato specificamente per essere indossato sulle barche a vela di America’s Cup. Offre copertura sul costato, sulle clavicole e sulla schiena. Tutti i pannelli sono realizzati in materiale morbido, soluzione che offre il giusto equilibrio tra protezione e flessibilità, per lasciare gli atleti liberi di muoversi a bordo senza impedimenti, ma non solo.

    La peculiarità di Sea-Guard, che lo distingue da qualsiasi altro protettore sportivo mai realizzato da Dainese, è la certificazione per il galleggiamento. Quest’ultima è richiesta espressamente dal regolamento della 37^ America’s Cup, tanto che i corpetti sono tecnicamente classificati come Personal Floatation Device. Per ottenere tale certificazione non sono state necessarie operazioni particolari, dal momento che la capacità di galleggiare è intrinseca dei materiali impiegati nel foam di Sea-Guard. È stato poi necessario un lavoro di fino per limitare gli ingombri e restituire al capo la giusta leggerezza e una vestibilità ottimale. 

     

    La cura del dettaglio 

    La specializzazione del dispositivo è in costante crescita. Rispetto ai Sea-Guard portati in gara nell’edizione 2021, per la 37^Americ’s Cup gli equipaggi hanno richiesto due versioni, destinate ai distinti ruoli dei membri dell’equipaggio. Quattro di essi sono Cyclors, gli altri quattro sono Trimmers. I primi sono posizionati all’interno di postazioni aerodinamiche e, pedalando con forza, generano l’energia che permette di attivare i sistemi idraulici della barca. I Trimmers invece azionano i comandi che muovono albero e vele, sfruttando l’energia creata dai compagni.

    Sea-Guard Luna Rossa Prada Pirelli è curato con ossessione fin nei minimi dettagli. È realizzato in un tessuto elastico, molto leggero e resistente, ideato per garantire sicurezza e lasciare agli atleti la massima libertà di movimento in ogni frangente. I pannelli in foam sulla schiena si estendono fino al coccige, a protezione delle vertebre lombari.  

    Novità in occasione della 37^ edizione di America’s Cup è il trofeo femminile. L’equipaggio femminile di Luna Rossa Prada Pirelli sarà dotato di una nuova versione del capo, su cui Dainese ha declinato le caratteristiche del Sea-Guard maschile, con taglie e vestibilità dedicate.

     

    Un aiuto in ogni situazione 

    In un apposito compartimento viene inserita una bombola d’ossigeno, dispositivo fondamentale in situazioni di emergenza come scuffie o cadute in mare. Nei corpetti indossati dai Trimmers si trova sul petto, in quello portato dai Cyclors si trova sulla schiena. Il corredo essenziale di ogni atleta prevede poi il sistema d’interfono, utile a comunicare con gli altri membri del team e con il direttore di gara, e un coltello per tagliare le cime nelle eventualità più critiche. 

     

    La cura del dettaglio riservata ai Sea-Guard dell’equipaggio di Luna Rossa Prada Pirelli, così come a quelli dei rivali di Emirates Team New Zealand, è funzionale al suo scopo: per far fronte alle condizioni estreme che si creano in mare, è necessaria la massima confidenza. Disporre di un supporto tecnico capace di assistere gli atleti in ogni frangente può davvero fare la differenza sull’esito di una regata, soprattutto in situazioni limite come quelle di America’s Cup, con velocità e forze in gioco sempre maggiori. 

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