DEMONEROSSO
Search Dainese

    La sfida tra Luna Rossa Prada Pirelli ed Emirates Team New Zealand è la numero 37 nella storia della vela

    Di DemoneRosso | 27 agosto 2024 | 1 min

    Contenuti dell'articolo

    La coppa prese il nome dell’imbarcazione che si aggiudicò la prima edizione della competizione nel 1851
    Per quasi tutto il ‘900 è stata un affare tra le superpotenze navali britanniche e statunitensi
    Le barche sono sempre più veloci, nel 2013 vengono introdotti i foil che le fanno volare sull’acqua
    Le performance sempre maggiori espongono gli equipaggi a nuovi rischi e creano in loro il bisogno di protezione
    La 37^ edizione vedrà partecipare Luna Rossa Prada Pirelli ed Emirates Team New Zealand, entrambe protette da Dainese

    Esistono solo dei documenti storici e qualche vignetta artistica a testimoniare che aspetto avesse America, shooner statunitense che nel 1851 sconfisse le 14 imbarcazioni britanniche del Royal Yacht Squadron, in quella che si rivelerà l’edizione zero dell’America’s Cup. Impensabile anche immaginare come fossero abbigliati i gentlemen impegnati nella circumnavigazione dell’Isola di Wight. Di sicuro, in quello che sarebbe diventato l’appuntamento più importante nel mondo della vela, oltre che l’evento sportivo più antico ancora esistente, allora la velocità di crociera era ben lontana dai 50 nodi (circa 100 km/h) di oggi. 

     

    Per quasi tutto il secolo scorso la America’s Cup è stata un affare di famiglia tra le superpotenze inglesi e americane. Almeno fino a quando, nel 1983, per decidere chi avrebbe sfidato il detentore della coppa, non venne istituita la Louis Vuitton Cup. In quegli anni, i primi ottanta, si inizia a parlare di America’s Cup anche in Italia, per merito delle prime imbarcazioni tricolori che partecipano e raccolgono successi in mare. La prima fu Azzurra, in rappresentanza dello Yacht Club Costa Smeralda, condotta dallo skipper Cino Ricci. A cui ne sarebbero seguite altre, ben più evolute e tecnologiche. 

     

    L’aumento delle prestazioni 

    Tra Azzurra, il 12 metri S.I., e le sue eredi, capaci di arrivare a un passo dal successo finale come Il Moro di Venezia dello skipper Paul Cayard, che nel 1992 contese la America’s Cup ad America3, o Luna Rossa di Francesco De Angelis, che all’alba del nuovo millennio arrivò a sfidare il Team New Zealand, c’è infatti un abisso dal punto di vista tecnologico. 

     

    Dagli Anni 80 a oggi l’evoluzione della tecnologia costruttiva, dei materiali usati e della progettazione degli scafi è stata estrema. Il risultato è stato quello di avere scafi sempre più veloci e performanti, fino all’avvento dei foil, che rendono le barche capaci di “volare” sull’acqua e richiedono all’equipaggio prestazioni fisiche e tecniche elevatissime, da veri atleti.  

    Atleti che hanno trovato in Dainese un partner perfetto per la protezione individuale. È da questa necessità nuova che nasce il corpetto Dainese Sea-Guard, per proteggere gli equipaggi a bordo delle imbarcazioni. E il bisogno di sicurezza di oggi, quando cadere in mare è diventato come franare sull’asfalto di un circuito, è sufficiente a figurarsi l’incremento di prestazioni di queste barche rispetto a quelle di solo pochi anni fa.  

     

    La trentasettesima edizione 

    I team Luna Rossa Prada Pirelli, nato nel 1997, ed Emirates Team New Zealand, dopo il confronto del 2000 sono di nuovo a caccia del più prestigioso trofeo dell’universo della vela. L’equipaggio italiano è impegnato nella difficilissima sfida al team neozelandese, detentore del titolo conquistato nel 2021 e capace di prevalere nello scontro precedente. Nonostante le differenze di approccio, però, i due equipaggi hanno in comune l’attenzione alla sicurezza, e i corpetti Sea-Guard Dainese come dotazione a bordo 

     

    PRODOTTI CHE POTREBBERO INTERESSARTI

    201876158_001

    Pro-Armor 2.0 Back Protector

    Acquista ora
    203879717_001_1

    Trail Skins Pro Knee Guards

    Acquista ora
    204876017_37F_2

    Auxagon Waistcoat

    Acquista ora
    DAINESE21B.00004NE_SN006026_CLOSEUP01

    Trail Skins Pro Tee

    Acquista ora

    ARTICOLI CORRELATI

    Sailing | Tech

    Perchè gli equipaggi di America’s Cup hanno bisogno della massima protezione?

    Lo sviluppo di Sea-Guard, il corpetto da regata di Luna Rossa Prada Pirelli e Emirates Team New Zealand
    Sailing / Tech

    Le regole di America’s Cup: la MotoGP dell’oceano

    Come si svolge una sfida sulle barche a vela più veloci al mondo