Come scegliere la tuta da moto giusta per te, e quali sono le soluzioni migliori in termini di comfort e protezione? Scoprilo con questa guida all’acquisto.
Se parliamo di livelli di protezione in sella, il capo d’abbigliamento più protettivo è senza dubbio la tuta in pelle da moto. Un sottile strato di pelle bovina, o di canguro in alcuni particolari modelli, resistente agli impatti ma soprattutto caratterizzato da un’eccezionale resistenza all’abrasione. Utilizzata dai motociclisti per guidare per lo più in pista, la tuta da moto in realtà è valida anche per guidare su strada. Ecco quindi una breve guida alla scelta della tuta da moto giusta per te.
La prima e più importante distinzione è tra le tute da moto intere e le tute divisibili. Nel primo caso parliamo di tute sviluppate per offrire il massimo nella guida in pista. Significa per esempio che gli angoli delle braccia e delle gambe sono molto marcati e la tuta risulta pre-curvata in avanti, per essere comoda quando ci si accovaccia dietro al cupolino di una sportiva in rettilineo. Esempio è la Dainese Mugello 3 D-air®, equipaggiata con l’evoluto sistema airbag elettronico Dainese D-air®, capace di analizzare i movimenti in sella e di riconoscere autonomamente eventuali dinamiche che stanno portando ad una caduta e, in caso di necessità, attivarsi proteggendo clavicole e spalle.
Oppure la più classica Laguna Seca 5, una tuta non equipaggiata con sistema Dainese D-air® ma sicura grazie ai protettori rigidi integrati e alle placche in metallo su spalle e gomiti, e con estesi inserti elasticizzati su fianchi, schiena, braccia e gambe per avere il massimo della libertà di movimento.
Le tute intere da pista, al di là delle caratteristiche strettamente collegate alla protezione, possono differire tra loro anche di parecchio. Un importante elemento differenziante è la zip di chiusura anteriore. Le tute tradizionali, come quelle appena menzionate, ne prevedono una posizionata al centro del torace, ma ne esistono anche con doppia zip che corre ai lati del petto. Si tratta di una soluzione introdotta da Dainese a inizio anni 2000 con il modello T-Age che, rispetto alla zip singola centrale, presenta alcuni vantaggi.
La D-Zip, questo il nome della tecnologia, permette, una volta in carena, di avere una zona di contatto perfettamente liscia tra il busto del pilota e il serbatoio della moto. Ciò garantisce miglior comfort ed ergonomia, anche in virtù del fatto che, con questo tipo di costruzione, il pannello che costituisce il petto, realizzato in un particolare tessuto altamente resistente all’abrasione, offre un certo grado di elasticità, caratteristica altrimenti resa impossibile dalla presenza della cerniera centrale. Audax D-Zip, la tuta Dainese che presenta questa soluzione, è il modello di punta della gamma non integrante il sistema D-air®.
Come già anticipato, l’alternativa sono le tute divisibili, da non confondere con i completi giacca-pantalone in pelle (dalla vestibilità più rilassata e progettati per uso prettamente stradale). Le divisibili sono tute progettate per la guida sportiva ma prettamente su strada, non sono quindi specialistiche come le tute intere. Risultano più confortevoli e pratiche rispetto le tute intere soprattutto per la guida a busto eretto, e nascono comunque per essere indossate sempre in maniera “completa” (la parte superiore ha taglio più corto rispetto a quello di una classica giacca in pelle, non è quindi ideale per essere indossata abbinata ad un pantalone che non sia il suo). Esempi di tuta divisibile sono la tuta Laguna Seca 5 2pcs e la Avro 4 2pcs, disponibile anche con sistema Dainese D-air®.
I completi in pelle, invece, sono composti da giacca e pantalone che possono essere uniti tramite zip; il fit però è decisamente più rilassato, essendo progettati esclusivamente per la guida su strada e quindi per essere confortevoli a busto eretto. La giacca inoltre è progettata per essere utilizzata anche senza i pantaloni abbinati.
Per capire se una tuta da moto sia della taglia corretta, provala sempre in posizione di guida: quando si indossa una nuova tuta per la prima volta, in negozio, è normale che tenda a “tirare” nella zona superiore, soprattutto sulle spalle. Ma non preoccuparti: la tuta, soprattutto quella intera, dev’essere comoda mentre si guida, non in piedi. A tale proposito, i centri Dainese offrono la possibilità di provare la tuta in posizione di guida in sella ad una moto (trova il negozio più vicino a te). Tieni anche presente che, con l’uso, la pelle cede e diventa più confortevole. Ricorda di provarla assieme ai tuoi stivali, al tuo paraschiena e ai tuoi guanti: tutto dev’essere integrato alla perfezione per avere massimo comfort e libertà di movimento totale.
Alcune tute, come la Laguna Seca 5, offrono differenti tipi di taglie, Short o Tall, per adattarsi meglio alle tue proporzioni: sulla pagina web di ciascuna tuta trovi la guida alle taglie. Ovviamente, il consiglio è quello di recarti in un centro Dainese e farti assistere da personale specializzato.
Per ottenere il massimo dalla tua tuta in pelle puoi rivolgerti a Custom Works, il servizio Dainese dedicato alla realizzazione di una tuta da moto completamente personalizzata, nei colori ma soprattutto nelle misure. Questa opzione è dedicata ai motociclisti più esigenti, coloro che desiderino davvero cucirsi il capo addosso, oppure a coloro che non si trovino totalmente a loro agio con le misure standard.
Come anticipato, oltre alla taglia è possibile personalizzare la livrea della tuta, per ottenere un capo unico e inconfondibile. È possibile scegliere i colori di ogni singolo componente e pannello in pelle, applicare loghi personali, numeri di gara e sponsor. Il massimo da una tuta Dainese, come l’hai sempre sognata.
Per provare i diversi colori e avere un preventivo di spesa puoi consultare la specifica sezione sul sito, ma per la presa misure definitiva ti consigliamo di recarti in un Centro Autorizzato Dainese.
Ma che protezioni offrono le tute da moto, oltre alla pelle stessa? Se segui la MotoGP™ probabilmente lo sai già. Nel 2007 Dainese portò per la prima volta un sistema airbag elettronico in gara nel motomondiale. E dopo anni di sviluppo, affinamento e di diffusione sempre più importante tra i piloti, nel 2018 è stato reso obbligatorio in tutte le classi del motomondiale.
La tuta indossata dai piloti è la Mugello 3 D-air®, il massimo in quanto a protezione e performance. Il sistema D-air® si attiva grazie a dei sensori che monitorano 1.000 volte al secondo la situazione e crea un vero e proprio scudo d’aria ad alta pressione che, grazie alla sua indeformabilità garantita dalla tecnologia dei microfilamenti, protegge spalle e clavicole, una zona tipicamente soggetta ad infortuni dovuti alle classiche cadute in pista. Oltre al dispositivo D-air®, la Mugello 3 integra tutte le protezioni rigide tradizionali su ginocchia, gomiti e spalle. Negli stessi punti sono presenti le placche in metallo, ideate per favorire lo scivolamento ed evitare il rotolamento in caso di caduta. Posizionare placche in metallo sull’esterno della tuta nei punti strategici limita la possibilità che, durante una caduta, protezioni in cedevole plastica o la stessa pelle producano attrito contro l’asfalto e causino l’impuntamento dell’articolazione, con un conseguente rotolamento potenzialmente pericoloso.
Avrai quindi capito che la scelta di una tuta da moto è un momento delicato per ogni motociclista, ma allo stesso tempo speciale, un buon motivo per dedicare tempo alla nostra passione. Possiamo però garantirti una cosa: la tuta perfetta per te esiste, basta mettersi nelle mani giuste.