Era il 1972, quando il giovane Lino Dainese si appassionò alla lavorazione della pelle per dare vita a quello che sarebbe diventato l’equipaggiamento da moto più evoluto al mondo, capace di proteggere i piloti più vincenti della storia. Il primo pilota Dainese ad indossarlo fu proprio Dainese. Lino creò per sé stesso un paio di pantaloni da motocross, per divertirsi sulle colline vicentine con la sua moto da regolarità. Fu da qui che tutto nacque.
Non si fece attendere molto l’impegno nelle corse più estreme, laddove il pilota è messo a più a dura prova, la Parigi Dakar e i grandi rally-raid africani. Obiettivo: mettere degli uomini straordinari nelle condizioni di raggiungere l’irraggiungibile, un traguardo dopo migliaia di chilometri attraverso ambienti inospitali e condizioni al limite.
Edi Orioli, Franco Picco, Alessandro “Ciro” De Petri, sono alcuni dei grandi nomi che protetti dall’equipaggiamento Dainese hanno conquistato quelle terre lontane e selvagge. Dalla leggendaria Dakar al Rally dei Faraoni, la corsa egiziana per eccellenza, tra dune e piramidi. Le giacche protettive in quelle situazioni valevano come una marcia in più. Più di semplici capi di abbigliamento, vere compagne che spesso erano l'unico riparo per la notte, oltre ad offrire la massima sicurezza possibile in sella. Fu durante queste competizioni che furono studiati e sviluppati nuovi materiali e soluzioni tecniche che tutt’oggi ritroviamo sui prodotti che proteggono in tutte le uscite in moto.
Tra il 1986 e il 1996 lo Speed Demon salì sul gradino più alto del podio in Africa 9 volte, con 5 successi al Rally dei Faraoni assieme a Picco e De Petri, e 4 vittorie di Orioli alla Dakar, capolavori assoluti di tattica e navigazione.
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Nel 1989 il successo nella classe regina delle ruote tassellate, la 500 del campionato del mondo di Motocross. Fu il britannico Dave Thorpe che, assieme a Dainese, conquistò il suo terzo titolo iridato, dopo quelli dell’85 e 86, sempre nella 500. Alla Sei Giorni di Enduro, competizione per le squadre nazionali di tutti i paesi, Dainese equipaggiò le formazioni italiane vincenti, nel 1986 con Giorgio Grasso nel trofeo Junior, classifica Under 23, e nel 1989 con Paolo Fellegara nel Trofeo Nazioni senior.
photo credit Dario Agrati
Nel nuovo millennio le discipline fuoristradistiche si evolvono, spostandosi anche sui circuiti di Supermotard. Thomas Chareyre, pilota francese, si afferma come dominatore assoluto e pilota più vincente della storia di questo sport, conquistando otto titoli mondiali in un dominio incontrastato tra il 2012 e il 2020, protetto da Dainese.
Da un paio di pantaloni cuciti a mano nel garage di casa alle piste nel deserto del Sahara, passando per il campionato del mondo di Motocross e Supermotard. La passione comincia la strada, la preparazione conquista traguardi.