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    Guida alle protezioni obbligatorie per i motociclisti, più i consigli Dainese per guidare in totale sicurezza

    Di DemoneRosso | 15 giugno 2022 | 1 min

    La sicurezza viene da molti percepita come un obbligo. In effetti, la legge italiana impone certe regole a noi motociclisti, volte proprio alla ricerca di sicurezza: secondo l’articolo 171 del Codice della Strada, “a tutti i conducenti di motoveicoli è fatto obbligo di indossare e tenere correttamente allacciato un casco di tipo omologato”. Ma questo è quanto: fatta esclusione per il casco, non c’è nessun capo da moto obbligatorio per quanto riguarda la protezione individuale. A nostro modo di vedere, però, oltre al casco ci sono tante altre protezioni da prendere in considerazione. Questo perché la nostra prospettiva è diversa, proviamo a spiegartela.  

    Se invece che con “obbligo”, sicurezza facesse rima con “libertà”? Ci avevi mai pensato? Noi sì, e vogliamo farti capire perché. Per prima cosa, indossando capi tecnici puoi concentrarti esclusivamente sulla guida, senza altre preoccupazioni. Poi migliori il comfort, soprattutto quello termico: i capi tecnici riparano dal freddo e dal caldo. E meno pensieri e più comfort si traducono secondo noi in maggior libertà, di godere della propria passione e di gustarsi ogni tragitto.  

    Torniamo però al punto di partenza. Vogliamo darti qualche info utile sull’abbigliamento da moto obbligatorio nel 2023. Qui sotto trovi la lista di capi obbligatori per legge e non solo. 

     

    Il casco: obbligatorio averlo omologato 

    La prima protezione da prendere in considerazione è il casco, come detto l’unica obbligatoria. Oggi ne esistono di tantissimi generi e colorazioni, tecnologici, confortevoli e attenti allo stile, quindi hai davvero l’imbarazzo della scelta. Come avrai letto, il CdS prevede di indossare un casco omologato: significa che un ente esterno e indipendente lo ha certificato secondo una serie di test (potrebbe interessarti un approfondimento sulla nuova omologazione). Il casco può essere jet (privo di mentoniera), integrale oppure modulare. Allo stato attuale il nostro CdS non prevede alcuna “data di scadenza”, anche perché la vita di un casco dipende molto dall’utilizzo e dalla cura durante la manutenzione. Tuttavia, anche mantenendolo in perfetto stato, con il trascorrere degli anni i materiali della calotta e degli interni perdono le loro capacità di assorbire gli urti. La nostra indicazione generale è di sostituire il casco almeno ogni cinque anni, naturalmente va rimpiazzato prima di questo termine nel caso ci abbia protetto da impatti o presenti segni evidenti di usura su calotta, cinturino o EPS o sui meccanismi. 

    Scegli poi la taglia corretta: ti consigliamo di provarlo in negozio e di non fidarti del tuo sesto senso. Inoltre, scegli un casco adatto allo scopo: se sei un infaticabile viaggiatore, ti consigliamo un modulare, silenzioso e confortevole anche dopo molte ore in sella. L’integrale è per chi cerchi performance, compattezza e leggerezza; il jet è una soluzione pratica per gli spostamenti urbani. 

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    Casco modulare leggero, comodo e iper-protettivo, con predisposizione per sistema di comunicazione DMC integrato. Progettato per il massimo comfort e sicurezza in lunghi viaggi.

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    Il paraschiena 

    Prendiamo poi in considerazione il paraschiena, un dispositivo che riduce in maniera drastica la possibilità di danneggiare la spina dorsale in caso di impatti violenti. Anche se non obbligatorio, scegli sempre un paraschiena omologato. Possono essere a bretelle o a inserto: quest’ultimo, in particolare, si inserisce all’interno di un’apposita tasca della giacca, pertanto è un sistema molto pratico. I nostri paraschiena sono disponibili in entrambe le versioni. A scanso di equivoci: indossalo sempre sotto la giacca! Ricorda che qualsiasi protettore è tanto più efficace quando più si trova a contatto con la parte del corpo che deve proteggere, senza “filtri” interposti, quali potrebbero essere altri capi d’abbigliamento. 

     

    Gilet airbag: la Smart Jacket 

    Ulteriore passo avanti in quanto a tecnologia protettiva è Smart Jacket. È un gilet con airbag D-air® ad attivazione elettronica che protegge schiena e torace. Non necessita di alcuna connessione con la moto ed è facilmente ripiegabile. È ventilato e traspirante, perciò puoi usarlo anche nelle stagioni estive, ed è anche resistente all’acqua. Grazie alla sua leggerezza, unisce libertà e protezione superiore: la sua capacità di assorbimento degli impatti è pari a quella di 7 paraschiena e di 8 chest protector rigidi tradizionali. Non è obbligatorio per il CdS, ma considerata la sicurezza che offre, combinata a versatilità e comfort eccellenti, è senza dubbio “vivamente consigliato”. 

     

    Giacca da moto  

    Alla protezione della testa ci pensa il casco, a quella della spina dorsale il paraschiena (o il gilet airbag); ma al resto del busto e alle braccia ci pensa la giacca da moto, con protezioni certificate su spalle e gomiti. Una volta esistevano soltanto i giubbotti in cuoio, ma la tecnologia oggi offre l’imbarazzo della scelta. Se guidi la moto soltanto d’estate ti consigliamo una giacca in tessuto ventilata; se invece desideri un capo più versatile nel corso dell’anno, puoi puntare a una giacca 4 stagioni, o in alternativa ad un classico giubbotto in pelle, eventualmente traforato. 

    Smart Jacket
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    Guanti da moto 

    I guanti da moto sono spesso sottovalutati dai motociclisti, soprattutto in estate. Ed è una pessima abitudine, secondo noi. Pensa se dovessi colpire un insetto a 90 km/h a mani nude… un’eventualità apparentemente banale, ma è facile immagine quanto possa essere spiacevole. Senza parlare di un incidente, anche a bassissima velocità. E, in più, in estate proteggono le tue mani dai raggi del sole. Per le temperature più calde ti consigliamo dei guanti corti in tessuto o, in alternativa, dei guanti in misto pelle/tessuto. Per il freddo invece valuta un guanto  impermeabile. 

     

    Scarpe o stivali da moto 

    Altrettanto importanti sono le scarpe (o stivali) da moto. Un po’ perché, in caso di caduta, il piede può facilmente rimanere sotto la moto, un po’ per un fatto di comfort. La suola rinforzata, infatti, attenua il fastidio delle vibrazioni trasmesse dalle pedane. Per le giornate più calde puoi pensare a uno stivale traforato, ma per l’inverno punta a degli stivali impermeabili. Per un utilizzo quotidiano invece ti consigliamo una scarpa come la York Air, simile a una sneaker, oppure uno stivaletto come il S.Germain 2, protettivo ed elegante. 

     

    Gilet ad alta visibilità 

    Infine, potrebbe esserti molto utile un gilet ad alta visibilità. A meno che tu non abbia già scelto abbigliamento ad alta visibilità, potresti pensare di portarne uno sempre con te, per le situazioni di emergenza. 

     

    Come già ribadito più volte, quelli che ti abbiamo elencato non sono capi obbligatori per il Codice della Strada (a eccezione del casco), ma non importa. Non vederli come “obbligatori”, ma come un’opportunità per viaggiare in maniera più sicura e soprattutto confortevole, per goderti la tua moto in tutta libertà e senza pensieri. 

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